Cos’è la dieta chetogenica

La dieta chetogenica (o “keto”) è un regime alimentare a basso contenuto di carboidrati e alto contenuto di grassi che mira a indurre il corpo a uno stato metabolico chiamato chetosi. Durante la chetosi, il corpo diventa molto efficiente nel bruciare i grassi come fonte principale di energia al posto dei carboidrati.

Come Funziona la Dieta Chetogenica

  1. Riduzione dei Carboidrati: La dieta chetogenica limita drasticamente l’assunzione di carboidrati, generalmente a meno di 20-50 grammi al giorno. Questo rappresenta una riduzione significativa rispetto alla normale dieta occidentale, che può includere 200-300 grammi di carboidrati al giorno o più.
  2. Aumento dei Grassi: Con la riduzione dei carboidrati, l’apporto calorico proviene principalmente dai grassi, che costituiscono circa il 70-75% dell’apporto calorico giornaliero. Le fonti di grassi nella dieta chetogenica possono includere oli (come l’olio di cocco, l’olio d’oliva), burro, avocado, frutta secca e semi, e carni grasse.
  3. Moderato Apporto di Proteine: L’apporto proteico è generalmente moderato, costituendo circa il 20-25% delle calorie. Un eccesso di proteine può interferire con la chetosi poiché alcune proteine possono essere convertite in glucosio nel corpo.

Stato di Chetosi

Quando si riduce drasticamente l’apporto di carboidrati, il corpo esaurisce le sue riserve di glicogeno (una forma di glucosio immagazzinato) e comincia a bruciare grassi per produrre energia. Durante questo processo, il fegato converte gli acidi grassi in chetoni, che possono essere utilizzati come fonte di energia alternativa dal cervello e dagli altri organi.

Benefici della Dieta Chetogenica

  1. Perdita di Peso: Uno dei benefici più noti della dieta chetogenica è la sua efficacia nella perdita di peso, spesso superiore rispetto ad altre diete a causa della ridotta assunzione di carboidrati e dell’aumento della sazietà legato all’assunzione di grassi e proteine.
  2. Controllo del Glucosio nel Sangue: La dieta chetogenica può aiutare a stabilizzare i livelli di zucchero nel sangue e migliorare la sensibilità all’insulina, il che è particolarmente utile per le persone con diabete di tipo 2.
  3. Miglioramento di Disturbi Neurologici: La dieta chetogenica è stata originariamente sviluppata negli anni ’20 per trattare l’epilessia resistente ai farmaci nei bambini. È ancora utilizzata oggi per questo scopo e può avere effetti benefici su altre condizioni neurologiche come l’Alzheimer e il Parkinson.
  4. Benefici Cardiovascolari: Alcuni studi suggeriscono che la dieta chetogenica può migliorare i fattori di rischio per le malattie cardiovascolari, come i livelli di colesterolo HDL (“buono”) e trigliceridi, sebbene l’impatto a lungo termine su questo aspetto sia ancora oggetto di studio.

Potenziali Rischi e Considerazioni

  1. Effetti Collaterali Iniziali: All’inizio, alcune persone sperimentano quello che viene chiamato “keto flu” o “influenza cheto,” una serie di sintomi simili a quelli influenzali (mal di testa, stanchezza, nausea) dovuti all’adattamento del corpo alla chetosi.
  2. Carenze Nutrizionali: La restrizione di carboidrati può portare a una ridotta assunzione di alcuni nutrienti essenziali come le fibre, le vitamine e i minerali, il che richiede una pianificazione attenta dei pasti per garantire un apporto nutrizionale equilibrato.
  3. Problemi Digestivi: La dieta può causare costipazione o altri problemi digestivi a causa della bassa assunzione di fibre.
  4. Adattabilità e Sostenibilità: Non tutti trovano la dieta chetogenica facile da seguire a lungo termine a causa delle sue restrizioni alimentari. Inoltre, potrebbe non essere adatta a tutte le persone, in particolare quelle con determinate condizioni di salute.

Conclusione

La dieta chetogenica può offrire diversi benefici per la salute, in particolare per la perdita di peso e il controllo della glicemia, ma richiede una pianificazione attenta e una supervisione medica, soprattutto per chi ha condizioni di salute preesistenti. Come per qualsiasi regime alimentare, è importante considerare i propri obiettivi di salute, le preferenze alimentari e consultare un professionista della salute prima di iniziare.