Cos’è il Clostebol? il farmaco al quale è risultato positivo Jannik Sinner

A marzo scorso, il tennista Jannik Sinner è risultato positivo a due test antidoping per la sostanza vietata chiamata clostebol. Recentemente, l’International Tennis Integrity Agency (ITIA) ha annunciato che Sinner ha assunto il farmaco senza consapevolezza della sua presenza, scagionandolo da intenzioni illecite. Ma cos’è esattamente il clostebol e perché è così problematico nello sport?

Cos’è il Clostebol?

Il clostebol è uno steroide anabolizzante sintetico derivato dal testosterone. Originariamente sviluppato per uso medico in oftalmologia e dermatologia, si presenta sotto forma di pomata o spray ed è impiegato per accelerare la guarigione di ferite, abrasioni e ulcere. Il suo utilizzo aumenta la sintesi proteica e stimola la rigenerazione cellulare, rendendolo utile per migliorare il processo di cicatrizzazione.

Effetti sul Corpo e sull’Atleta

Sebbene il clostebol possa apparire un farmaco innocuo in ambito terapeutico, è noto per i suoi effetti potenziatori sulle prestazioni fisiche. Negli anni ’60 e ’80, atleti della Repubblica Democratica Tedesca lo utilizzavano per migliorare la forza e la massa muscolare. Il farmaco stimola la sintesi delle proteine, contribuendo all’aumento della massa muscolare e alla forza, e riduce il tempo di recupero muscolare dopo sforzi intensi. Inoltre, favorisce la produzione di globuli rossi, migliorando così l’apporto di ossigeno ai muscoli e prolungando la resistenza.

Rischi e Divieti

L’uso di clostebol è vietato per gli sportivi poiché può alterare l’equilibrio ormonale, il sistema cardiovascolare e il fegato. Nonostante le sue applicazioni mediche legittime, il suo potenziale per migliorare le prestazioni sportive lo rende un sostanza dopante secondo le normative antidoping. È espressamente avvertito nel foglietto illustrativo che l’uso non terapeutico può risultare in una positività ai test antidoping.

In sintesi, mentre il clostebol ha applicazioni mediche preziose, il suo uso in ambito sportivo è regolato severamente per prevenire vantaggi sleali e proteggere l’integrità della competizione. Il caso di Jannik Sinner sottolinea l’importanza di comprendere e monitorare attentamente l’assunzione di qualsiasi sostanza, anche quando si tratta di farmaci apparentemente innocui.