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Napoli | Geolier dona un’ambulanza agli sfollati delle Vele di Scampia

In un gesto silenzioso ma significativo, Emanuele Palumbo, noto come Geolier, ha donato un’ambulanza agli sfollati delle Vele, costretti a vivere in condizioni estremamente precarie all’interno della sede dell’Università Federico II di Napoli. La donazione è avvenuta senza clamore mediatico ed è stata resa pubblica solo grazie a un post della consigliera municipale Patrizia Mincione, residente della Vela Celeste. “Voglio ringraziare a nome di tutti gli abitanti della Vela Celeste a Geolier, grazie a lui questa sera abbiamo un’ambulanza h24 nei pressi dell’università di Scampia”, ha scritto Mincione.

Anche il Comitato Vele ha espresso la sua gratitudine attraverso una nota: “La situazione all’interno dell’Università è insostenibile. Il caldo e la precarietà pesano ogni ora di più. I bambini hanno bisogno di un tetto. Ci sono persone che continuamente si sentono male e fino a ieri sera non era garantita neppure un’ambulanza fissa. Anche a questo abbiamo provveduto da soli ancora una volta con l’aiuto di un artista, Geolier, che ha finanziato la presenza del mezzo e che si è unito ai tanti altri, Franco Ricciardi, Debora De Luca, Enzo Dong, che ci stanno sostenendo e che ringraziamo”.

Nel frattempo, il quartiere si prepara ai funerali che si terranno domani in piazza Giovanni Paolo II. La funzione sarà celebrata dal vescovo Mimmo Battaglia a partire dalle 9.30. Dopo il momento di commozione, sarà di nuovo tempo di lotta per gli abitanti delle Vele. Il Comitato Vele ha infatti annunciato un corteo di protesta per martedì 30 luglio, con partenza da piazza Dante alle 17.30.

“Solo l’autogestione degli abitanti delle Vele ha potuto far fronte ai bisogni delle famiglie che stanno dormendo all’università, esclusivamente grazie al sostegno dei cittadini e degli artisti, a cui vanno i nostri più sentiti ringraziamenti. Ci chiediamo com’è possibile che le istituzioni non siano riuscite, a distanza di sei giorni, ad organizzare una macchina istituzionale e ad attivare da subito un piano emergenziale adeguato alla situazione. Neppure l’acqua e i pasti sono stati distribuiti in maniera adeguata alle esigenze della nostra gente. Per questa ragione, convochiamo una manifestazione cittadina a Piazza Dante. Pretendiamo una assunzione di responsabilità immediata da parte di tutti i livelli istituzionali e chiarezza rispetto al destino delle famiglie”, ha dichiarato il Comitato.

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