Il trapper Medy Cartier è stato coinvolto in un alterco con la polizia dopo essere stato inseguito per le strade di Bologna durante una corsa notturna. Dopo aver interrotto la sua auto, l’artista ha negato di essere stato al volante, minacciando di registrare l’incidente e pubblicarlo sui social. “Ora vi umilio e vi faccio passare guai”, avrebbe dichiarato agli agenti. Poiché Medy Cartier non possiede la patente, la questura ha proceduto al fermo del veicolo e all’applicazione delle sanzioni previste dal codice della strada. Possibili denunce saranno valutate in seguito. Recentemente, durante un concerto improvvisato a Bologna, si sono verificati episodi di violenza.
L’inseguimento dell’auto, che procedeva a velocità sostenuta, è avvenuto nella notte del 19 dicembre. L’episodio ha avuto inizio intorno a mezzanotte, quando un equipaggio del reparto prevenzione crimine ha notato l’uso di fuochi pirotecnici in via Irnerio, nei pressi di un bar. Subito dopo, un’auto si è allontanata rapidamente verso Porta San Donato.
Nonostante l’inseguimento da parte della polizia, il trapper al volante ha accelerato, superando un semaforo rosso. Dopo circa 500 metri, si è fermato, mostrando segni evidenti di agitazione. Gli accertamenti hanno rivelato che il trapper aveva precedentemente ricevuto un avviso orale dal questore il 23 giugno 2022.
Durante l’inseguimento, il trapper ha commesso numerose violazioni al Codice della Strada, oltre a superare un semaforo rosso, mettendo a rischio la sicurezza di sé e degli altri. Cartier era già stato protagonista di una rissa con feriti durante un concerto improvvisato presso l’ipermercato Gran Reno il 9 dicembre. Dopo il fermo amministrativo del veicolo, gli agenti hanno contestato le varie infrazioni al Codice della Strada.