Qualche giorno fa, l’annuncio del debutto di Piracy Shield, la piattaforma anti IPTV e pezzotto prevista in vista della partita Juventus-Napoli di ieri sera, è stato rinviato a Gennaio dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom). La ragione di questo rinvio, secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, sarebbe da attribuire al fatto che gli Internet Service Provider non sono ancora organizzati ed accreditati per supportare il sistema.
Al fine di evitare problemi e polemiche, è stata presa la decisione di posticipare il debutto della piattaforma al 31 Gennaio 2024. Nei prossimi giorni, Agcom condurrà i test necessari per verificare l’efficacia di Piracy Shield nel soddisfare i requisiti richiesti. Il ruolo chiave di Piracy Shield prevede il blocco entro 30 minuti dalla segnalazione e individuazione degli indirizzi IP associati a attività illegali.
Le forze dell’ordine avranno un ruolo centrale nell’individuare e perseguire coloro che si rendono responsabili della fruizione illegale dei contenuti. La procedura, sebbene apparentemente semplice, è complessa in quanto richiede che i provider automatizzino il blocco tramite i propri sistemi, evitando potenziali problemi che potrebbero compromettere il funzionamento di interi siti web. Il rinvio serve quindi a garantire che tutti gli attori coinvolti siano adeguatamente preparati prima del lancio effettivo della piattaforma.