Il Consiglio di Amministrazione di OpenAI, che sovraintende a ChatGpt, sta attualmente negoziando il possibile ritorno di Sam Altman come amministratore delegato, secondo quanto riferito da The Verge, citando fonti interne. Altman, che è stato inaspettatamente rimosso circa 24 ore fa, sembra incerto riguardo al suo ritorno e desidera apportare significative modifiche alla governance. Come sostituto ad interim, Mira Murati, un ingegnere meccanico e ex Chief Technology Officer dell’azienda, è stata nominata, ma sembra che OpenAI stia ora rivalutando questa decisione.
Secondo le fonti, il Consiglio di Amministrazione avrebbe chiesto a Altman di tornare immediatamente al suo ruolo di CEO precedente, avviando trattative. Tuttavia, Altman, 38 anni di Chicago, ha posto come condizione per il suo ritorno le dimissioni di tutto il consiglio, con il quale è chiaramente venuto a mancare il rapporto di fiducia. Gli investitori, preoccupati che la rimozione del volto più noto dell’azienda possa indebolirne la crescita, sembrano favorevoli a concedere a Altman quanto richiesto, ma i termini posti dal manager informatico sembrano già essere scaduti.
Secondo Bloomberg, nonostante Microsoft, principale finanziatore di OpenAI, abbia confermato il proprio sostegno e la continuazione della collaborazione, il CEO Satya Nadella sarebbe in contatto con Altman per discutere del suo possibile ritorno.
Altman potrebbe anche essere tentato dall’idea di avviare la propria azienda per competere con coloro che, secondo la sua prospettiva, lo hanno tradito. Oltre a Greg Brockman, Altman potrebbe contare sul supporto di numerosi dipendenti di OpenAI, che, secondo indiscrezioni, sarebbero disposti a seguirlo, così come diversi investitori.